
Scrivere con gli occhi intreccia la passione per il cinema e la passione per la letteratura.
Impareremo a scrivere guardando grandi film: come Hitchcock racconta un omicidio e Ophüls un amore, come Orson Welles costruisce un personaggio e Mamet un dialogo, e come ci aiutano a migliorare la nostra scrittura.
Il corso è fatto di dieci lezioni settimanali di circa cento minuti, tutte dal vivo:
- sei lezioni dedicate allo studio delle tecniche narrative (la struttura narrativa, i personaggi, i dialoghi e così via);
- tre lezioni dedicate all’analisi di un grande film e dei suoi significati segreti;
- la lezione finale dedicata all’incipit del tuo racconto o romanzo, letto e commentato dagli insegnanti.
Ci saranno cinque esercizi scritti, per mettere in pratica le tecniche studiate a lezione; e ogni esercizio verrà corretto per iscritto.
E ci saranno molti materiali: i film discussi in classe, i powerpoint delle lezioni, e molto altro. Le lezioni verranno registrate e potranno essere riviste per sei mesi dopo la fine del corso.
Raccontare lo spazio
Raccontare lo spazio: gli esterni e gli interni. Si comincia a raccontare definendo lo spazio della storia; e il rapporto dello spazio con i personaggi.
Le scene d’apertura di alcuni grandi film hanno costruito lo schema esterni-interni; poi questo schema è diventato uno stereotipo.
Come usare lo spazio perché prema sui personaggi, o perché li ingigantisca?
Film analizzati:
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Giorni perduti, di Billy Wilder
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Psycho, di Alfred Hitchcock
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La folla, di King Vidor
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L’appartamento, di Billy Wilder
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La febbre del sabato sera, di John Badham
Esercizio: scrivere una scena d’apertura partendo da una situazione uguale per tutti
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Il personaggio principale e il personaggio secondario
Come si presenta il protagonista, e come si presenta un personaggio secondario? Come si introduce il protagonista di un film drammatico, e come il protagonista di una commedia? A volte si può rappresentare un grande personaggio con pochi tratti.
Film analizzati:
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Sabrina, di Billy Wilder
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Acque del Sud, di Howard Hawks
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Sedotta e abbandonata, di Pietro Germi
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Casablanca, di Michael Curtiz
Esercizio: data una scena con un protagonista e un personaggio secondario, scrivere la scena presentando per primo il protagonista; poi presentando per primo il personaggio secondario.
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Analisi di un film: Americani, di J. Foley (scritto da D. Mamet)
Nell’analisi del film, scena per scena, verranno ripresi i temi delle due lezioni precedenti e introdotto quello della lezione successiva. Ogni lezione dedicata all’analisi di un film si sofferma sulla struttura della storia e sul sistema di segni e simboli, sui personaggi e sui dialoghi.
I dialoghi
Il dialogo come valzer, e il dialogo come sparatoria. I dialoghi che dicono molto più di quel che è detto, e quelli che dicono proprio quello che non si può dire.
Film analizzati:
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I gioielli di Madame de, di Max Ophüls
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Match Point, di Woody Allen
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Piombo rovente, di Alexander Mackendrick (scritto da C. Odets)
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Le relazioni pericolose, di Milos Forman (scritto da J. Schaffner)
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My name is Joe, di Ken Loach
Esercizio: scrivere un dialogo a partire da una situazione uguale per tutti.
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Il montaggio come racconto
Analizzando scene montate con tecniche differenti, scopriremo come un diverso modo di montare determina un diverso modo di raccontare.
Film analizzati:
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Il buono, il brutto e il cattivo, di Sergio Leone
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Città di Dio, di Fernando Meirelles e Kátia Lund
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Pulp Fiction, di Quentin Tarantino
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Divorzio all’italiana, di Pietro Germi
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La vita di O-Haru, di Kenji Mizoguchi
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Vivere, di Akira Kurosawa
Esercizio: a partire da alcuni elementi narrativi predefiniti, comporli in modi diversi per ottenere una diversa narrazione.
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Analisi di un film: La grande illusione, di Jean Renoir
Nell’analisi del film, scena per scena, verranno ripresi i temi delle due lezioni precedenti e introdotto quello della lezione successiva. Ogni lezione dedicata all’analisi di un film si sofferma sulla struttura della storia e sul sistema di segni e simboli, sui personaggi e sui dialoghi.
Scrivere una scena d’amore, scrivere una scena di morte
Come si scrive una scena d’amore in un film romantico, e come si scrive quella stessa scena in un thriller? Come si scrive un omicidio in un noir, e in una commedia? E soprattutto, come si racconta un bacio perché sia un omicidio, e un omicidio perché sia un bacio?
Film analizzati:
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Il cielo può attendere, di Ernst Lubitsch
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Mancia competente, di Ernst Lubitsch
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La congiura degli innocenti, di Alfred Hitchcock
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Non è un paese per vecchi, di Joel ed Ethan Cohen
Esercizio: raccontare un omicidio comico.
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Raccontare senza far vedere
Quando si deve mostrare una cosa, e quando la si deve nascondere? Come si fa a nascondere allo spettatore, giocando con la sua curiosità, proprio quel che vorrebbe più vedere?
Film analizzati:
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M, di Fritz Lang
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Ordet, di Carl Theodor Dreyer
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La corazzata Potëmkin, di Sergej Ejzenstejn
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Un angelo alla mia tavola, di Jane Campion
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Analisi di un film: Psycho, di Alfred Hitchcock
Nell’analisi del film, scena per scena, verranno ripresi i temi delle due lezioni precedenti. Ogni lezione dedicata all’analisi di un film si sofferma sulla struttura della storia e sul sistema dei segni e dei simboli, sui personaggi e sui dialoghi
Analisi in diretta dell'incipit di un vostro scritto letterario
Che dire? Il corso di Nefeli e Simone è spettacolare, e in tutta onestà non avrei mai pensato di imparare a scrivere grazie a un metodo così diverso dagli altri. Non solo ho imparato a scrivere meglio, ma la professoressa mi ha aperto la mente, mi ha spinto a pensare autonomamente e, cosa più importante, credo anche di aver rafforzato la mia identità. Ci ho messo un po' a prendere le misure del corso, che è davvero diverso dagli altri, ma alla fine non vedevo l'ora di entrare in classe e ricevere tutta la conoscenza che ci regalava.
Giovanna M.
Sono felice di aver partecipato al corso Scrivere con gli occhi; primo perché la mia scrittura ne è uscita arricchita e rigenerata (sia a livello tecnico che a livello creativo) e in secondo luogo perché, non sapendo molto del mondo cinematografico, ho imparato interessanti aspetti tecnici che mi permettono, ora, di guardare i film in modo più critico ed esperto.
Francesca B.
Leggere un film come fosse un libro, scrivere un libro come fosse un film. Questo mi ha insegnato l'ottimo corso di scrittura Scrivere con gli occhi.Il montaggio, le ellissi temporali, il primo piano, il piano sequenza e le inquadrature soggettive sono la sintassi del cinema e quando si impara ad osservarle si apprezza di più il film e si perfeziona il proprio modo di scrivere.Utili e molto divertenti le esercitazioni anche per chi volesse soltanto accrescere le proprie conoscenze da appassionato fruitore di cinema e di letteratura.
Patrizia M.
Corso ottimo. Ciò che mi ha particolarmente stupito di questo corso è stata la capacità di aprire nuove prospettive nell'interpretazione dei film. Non si è trattato semplicemente di accettare un'unica visione, ma di ricevere strumenti che mi hanno permesso di apprezzare le interpretazioni di Simone, lasciando però anche ampio spazio per le nostre riflessioni individuali, invitandoci a trovare mille sfumature personali. Questo approccio non solo arricchisce la comprensione del cinema, ma stimola anche una profondità di pensiero rara. Simone e Nefeli sono intellettuali che pensavo si fossero persi nella modernità, e invece li ho trovati incredibilmente in sintonia con una ricerca autentica e profonda, capace di scuotere il pensiero e la percezione del mondo. Un'esperienza che consiglio a chi cerca di guardare i film non solo come spettatori, ma come veri e propri interpreti.
Daniela B.
Un corso dove immagini e parole si intrecciano rendendo ogni lezione un’esperienza coinvolgente e stimolante. E’ una ventata di ossigeno, ricca di bellezza, scrittura e cultura. Nefeli e Simone guidano con competenza in questo viaggio che apre la mente e amplia gli orizzonti. Il parallelismo tra cinema e letteratura, esplorato attraverso l'analisi di scene e brani di diversi autori, permette di migliorare le abilità di scrittura e comprendere meglio il linguaggio cinematografico. Consiglio vivamente questo corso a chiunque voglia esplorare nuove prospettive e approfondire la propria creatività.
Annalisa A.
Due percorsi complementari che si intrecciano : uno ( di Nefeli Misuraca) che parte dal grande cinema e insegna a trasporre le tecniche della narrazione dallo schermo alla pagina. L’altro ( di Simone Barillari) che insegna una lettura verticale e simbolica del film e soprattutto dei significati nascosti nelle sceneggiaturae dei grandi maestri; senza contare i consigli sorprendenti sull’uso consapevole della lingua in letteratura. Davvero un insieme di spunti preziosi per capire il linguaggio narrativo.
Gianni M.
Il format del corso è innovativo, le lezioni sono approfondite e gli esercizi piacevolmente impegnativi (prima di iscrivermi mi dicevo che non sarei mai stato capace di farli, e invece, con i giusti attrezzi di lavoro ci sono riuscito). Nefeli e Simone sono due guide esperte e dalla didattica chiara e appassionante; li ringrazio per tutto quello che ci hanno trasmesso. Dulcis in fundo: ho portato a casa una discreta lista di film da vedere (o rivedere) che ho subito cominciato a spuntare!
Cesare V.
